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CAFFÈ ELENA 1899

Un locale vivo
a ogni ora della giornata

Amato da intere generazioni di torinesi, il Caffè Elena ha visto distillare il Vermouth Carpano ma anche i versi poetici di Cesare Pavese, i nuovi impulsi filosofici e, con i Subsonica, le note vibranti del rock-elettronico italiano.

È un luogo di antichi e nuovi romanticismi legati allo scorrere del tempo, è il Caffè in cui vivere un’esperienza elegante e piacevole, coccolati dall’atmosfera degli arredi del primo Novecento o avvolti nella splendida cornice di una delle piazze più belle d’Italia.

POLIBIBITE E SIGNATURE COCKTAIL

La passione dei suoi bartender

A colazione, e fino a tarda mattinata, il Caffè Elena propone cornetti freschi di pasticceria, biscotti e torte fatte in casa e, per chi ama una colazione più sostanziosa, gustosi brunch.

Il menù del pranzo varia tutti i giorni e offre piatti della cucina piemontese e nazionale, a cui si aggiunge un tocco di fusion frutto dell’estro dello chef. All’ora dell’aperitivo stuzzicanti tapas alla carta accompagnano il calice di vino, scelto tra le innumerevoli etichette della ricca cantina, o il drink scelto.

Lasciatevi infine stupire dalle polibibite futuriste o da uno dei Signature Cocktail, creazioni nelle quali la passione del bartender sintetizza la tradizione della mixologia e lo slancio creativo.

Giuseppe Carpano qui, tra il 1889 e il 1902, perfezionò la ricetta del suo vermouth, elisir di vino bianco ed erbe creato nel Settecento dal suo avo Antonio Benedetto.  Nella sua lunga storia il Caffè Elena è stato anche il luogo amato e frequentato da Cesare Pavese, ai tavoli dal piano in breccia rossa – tra le boiseries, gli specchi e i dipinti – sostava e scriveva il grande romanziere, poeta, traduttore e critico letterario.